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Opuscolo dettagliato per avere sempre nel dettaglio tutto ciò che ti serve per effettuare correttamente la raccolta differenziata
															GUIDA ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
CARTA
															Carta e cartone rappresentano oltre il 20% dei materiali prodotti. Cerchiamo di ridurre tali materiali evitando, innanzitutto, gli sprechi di carta e, poi, differenziando in casa, a scuola e al lavoro. Così risparmieremo energia e risorse preziose contribuendo alla tutela del nostro ambiente.
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															- COSA DIFFERENZIARE NELLA CARTA
 
- quaderni, giornali,riviste, libri, fogli di carta
 - scatole
 - confezioni in carta e cartoncino per giocattoli e abbigliamento
 - scatole delle scarpe
 - cartoni di pizza senza residui di cibo
 - cartoni per bevande
 - scatole per alimenti (anche se contengono finestre di plastica)
 - confezioni in tetrapak
 - sacchetti di carta
 - carta da pacchi
 - cartoni di provenienza domestica (imballaggi di TV, computer, etc.).
 
- COSA NON DIFFERENZIARE NELLA CARTA
 
- cartone e cartoncino con residui di cibo: esempi più comuni sono i tovaglioli di carta unti o il cartone delle pizze con residuo alimentare che vanno introdotti nel contenitore dell’umido
 - piatti e bicchieri di plastica, anche sporchi, vanno conferite nella plastica e metalli.
 - plastica e metalli; quelle di plastica ricavata dal mais con il marchio di biodegradabilità possono andare nell’umido
 - carta carbone, la carta chimica, la carta termica tipo gli scontrini fiscali e la carta con residui di colla, polistirolo e sacchetti di plastica
 
															PLASTICA E METALLI
															A Napoli la Plastica e Metalli vengono raccolti nei cassonetti e nelle campane posti su strada e nei bidoncini o nei sacchi trasparenti negli edifici dove la raccolta differenziata si fa porta a porta.
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- COSA DIFFERENZIARE NELLA PLASTICA E METALLI
 
Bottiglie, flaconi e contenitori in plastica per alimenti e bevande (vuoti, sciacquati e privi di residui)
Sacchetti, pellicole e film trasparenti usati come imballaggio (esclusi quelli biodegradabili)
Lattine e barattoli in metallo (alluminio, acciaio rivestito di stagno), previa rimozione di residui alimentari
Altri imballaggi in plastica e metallo, destinati al riciclo (es. confezioni rigide)
- COSA NON DIFFERENZIARE NELLA PLASTICA E METALLI
 
- Materiali in plastica che non sono imballaggi (ad es. giocattoli, utensili, articoli per uso non confezionato)
 - Plastica biodegradabile (identificata dal marchio di biodegradabilità), da conferire nell’umido
 - Rifiuti metallici fortemente contaminati (se i residui non possono essere rimossi con un semplice lavaggio, vanno inseriti nell’indifferenziato)
 - Elementi compositi in cui plastica e metalli non possono essere separati per il riciclo
 
ORGANICO
															Circa il 40% dei materiali prodotti dalle famiglie è composto da materiale umido, cioè dagli avanzi alimentari, verdure e frutta. ASIA ha avviato la raccolta differenziata dell’umido in tutta la città attraverso i bidoncini condominiali.
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															- COSA DIFFERENZIARE NELL'ORGANICO
 
- Avanzi alimentari e scarti di cucina (frutta, verdura, carne, pesce, latticini, pane, ecc.)
 - Fondi di caffè, bustine di tè, gusci d’uovo, bucce e noccioli
 - Piccole quantità di scarti vegetali (fiori recisi, piccole potature compatibili con il compostaggio)
 
- COSA NON DIFFERENZIARE NELL'ORGANICO
 
- Rifiuti non organici (materiali plastici, metalli, vetro, carta sporca)
• Pannolini, assorbenti, lettiere per animali e medicinali - Scarti organici confezionati in sacchi di plastica non biodegradabili (da conferire usando buste compostabili o appositi contenitori)
 - Altri rifiuti contaminati da materiali non organici
 
															VETRO
															Il vetro è uno dei materiali più riciclabili perché le bottiglie, i barattoli e i vasetti ottenuti attraverso il riciclo sono identici a quelli prodotti ex novo. Se, invece, non viene recuperato, il vetro non è assolutamente biodegradabile, cioè non si decompone in natura e rimane per sempre sepolto in discarica.
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- COSA DIFFERENZIARE NEL VETRO
 
- Bottiglie, vasetti e barattoli in vetro destinati al riciclo (vuoti, sciacquati e privi di tappi)
 - Contenitori in vetro per alimenti (dopo aver rimosso eventuali residui)
 - Altri imballaggi in vetro riconoscibili e non contaminati
 
- COSA NON DIFFERENZIARE NEL VETRO
 
- Oggetti in ceramica, porcellana, pirex o vetro termico (non compatibili con il riciclo del vetro)
 - Lampadine, tubi al neon, specchi e cristalli
 - Vetro fortemente contaminato da residui alimentari o misto ad altri materiali
 - Elementi in vetro non concepiti come imballaggio (es. oggetti decorativi)
 
NON RICICLABILE
															Il rifiuto NON Riciclabile (oppure rifiuto indifferenziato o rifiuto secco residuo) è costituito da quella parte di rifiuti solidi urbani che, a causa della loro natura, non possono essere differeniziati, ma devono essere smaltiti in discarica o in un termovalorizzatore.
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															- COSA BUTTARE NEL NON DIFFERENZIABILE
 
- Materiali che, per la loro natura o contaminazione, non possono essere riciclati (es. carta o cartone impregnati di residui alimentari come i cartoni della pizza con cibo)
 - Utensili usa e getta e oggetti monouso (es. piatti, bicchieri e posate di plastica sporchi, che non possono essere adeguatamente lavati)
 - Rifiuti come carta termica (scontrini), materiale plastico non imballaggio e oggetti in ceramica non destinati al riciclo
 - Altri rifiuti indifferenziati che non rientrano nelle raccolte specifiche
 
- COSA NON BUTTARE NEL NON RICICLABILE
 
- Tutti i materiali riciclabili (carta, vetro, plastica, metalli, organico) devono essere conferiti nelle apposite raccolte differenziate
 - Non mischiare i rifiuti differenziabili con quelli indifferenziati, per evitare contaminazioni che ne compromettano il riciclo